Vigna dell’isola di Salina

Prendiamo il mare e arriviamo all’isola di Salina nell’arcipelago delle Eolie,
davanti alla costa nordorientale della Sicilia.

Anche questa è una terra vulcanica, di vulcani ormai spenti ma che hanno modellato l’isola e dato sostanza a un suolo di origine lavica, altamente drenante. Il clima di Salina è decisamente mediterraneo, e non potrebbe essere diversamente per un’isola che è praticamente al centro esatto del Mar Mediterraneo. Le piogge sono rare e concentrate nel periodo autunno-inverno. Le temperature elevate della primavera e dell’estate subiscono una forte riduzione termica la sera grazie alle correnti di aria fredda che scendono dal Monte Fossa delle Felci (961 metri sul livello del mare). I nostri vigneti occupano 2 ettari in contrada Vallone Casella, sul lato orientale dell’isola, dove prendono i raggi del sole fin dall’alba. I vigneti sono a spalliera, con una densità di 7.300 piante per ettaro. L’uva viene raccolta a settembre e stesa al sole su graticci di canne intrecciate. Il sole del Mediterraneo e il vento della montagna creano meraviglie: concentrano gli zuccheri e gli aromi naturalmente presenti nell’uva, innescando una serie di reazioni di trasformazione degli aromi. Questo è l’appassimento. Poi l’uva viene sgrappolata a mano e gli acini più appassiti, quelli in cui lo zucchero si è cristallizzato, vengono aggiunti al mosto in fermentazione. 
Così nasce il nostro Passito Malvasia delle Lipari. Con la collaborazione insostituibile di una terra fatta di lava e di millenni, del primo sole che nasce sul Mediterraneo, del vento che scende da un vulcano spento alto quasi mille metri.